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PRP

(plasma ricco di piastrine)

- BIORIVITALIZZAZIONE CON L'IMPIEGO DI FATTORI DI CRESCITA AUTOLOGHI –
Prelievo Ematico

Si preleva al paziente – con strumentazione dedicata allo scopo – una quantità di sangue venoso tra 50 e 100 ml. Il sangue è contenuto in apposite provette specifiche per il processo di lavorazione richiesto e per il successivo utilizzo.

Preparazione PRP

Le provette contenente il sangue prelevato vengono posizionate in una centrifuga dedicata. Si procede con la centrifugazione delle stesse per un tempo ed una velocità determinata dalla speciale necessità di separazione del materiale ematico. Viene conseguentemente separato il PRP – plasma ricco di piastrine - che si presenta ricco di fattori di crescita presenti all’ interno delle piastrine che sono in grado di attivare le cellule staminali con capacità rigenerativa.

Estrazione ed infiltrazione del PRP

il PRP viene aspirato con cura in una siringa che verrà successivamente impiegata nella terapia PRP Stem cells & Growth Factors.

L'infiltrazione, stimolo e ricrescita

La terapia viene eseguita in un ambulatorio chirurgico con condizioni tali da garantire una procedura sterile. L’ area interessata può essere sottoposta ad anestesia locale perché la terapia prevede una serie d’infiltrazioni che possono causare un certo dolore. Nella maggioranza dei casi l’ anestesia non è necessaria. Il chirurgo procede con le infiltrazioni programmate usando aghi di calibro minuscolo e ripetendo l’azione a scacchiera. Conclusa la terapia il paziente potrà tornare alle normali attività immediatamente. A seconda del tipo ed estensione del diradamento verranno programmate le sedute con cadenza mensile o bimestrale.

PRP

contro la caduta del capello

PRP (plasma ricco di piastrine) - BIORIVITALIZZAZIONE CON L'IMPIEGO DI FATTORI DI CRESCITA AUTOLOGHI –.
Il termine PRP altro non è se non l'acronimo di " platelet rich plasma", ossia plasma ricco di piastrine. Il processo di bio-rivitalizzazione tramite PRP rappresenta la nuova frontiera nei trattamenti anti-age. Questo trattamento consiste nell'impiego del sangue dello stesso paziente e per questo motivo non vi è alcun rischio di allergie o di problemi di altra natura, che possono invece incorrere quando vengono utilizzate sostanze non autologhe, cioè non prodotte dal nostro organismo. Il trattamento PRP ha la capacità di amplificare il potere rimarginativo di cui gode il nostro corpo e di agire inoltre sul potenziale riorganizzativo dei tessuti. l PRP sfrutta l’azione delle piastrine, componenti del sangue che rivestono un ruolo cruciale nell'emostasi e la coagulazione sangue: infatti si addensano e si conglutinano nei punti dove si verificano lesioni dei vasi e, dissolvendosi, liberano le sostanze che partecipano alla coagulazione. Queste sostanze si chiamano "fattori di crescita" e sono in grado di attivare e rinnovare le cellule nel corpo. Quando i fattori di crescita vengono rilasciati inducono la produzione di collagene, cheratina e la generazione di nuovi capillari in grado di ringiovanire la pelle. Essendo il collagene e la cheratina responsabili della tonicità e dell'elasticità della pelle, e portando la loro degradazione all'invecchiamento cutaneo, il PRP va ad intervenire esattamente in questa direzione, ossia stimolandone la neo-sintesi. Nella fattispecie presso svariate sedi congressuali e stata messa in evidenza tramite prelievi bioptici la presenza dopo il trattamento di collagene giovane, collagene III.